Comment je me suis évadé des Plombs…

« Come sono evaso dai Piombi« …Come sono sfuggito dai legami che sfuggono alla presa. Eppure l’attrazione è forte: la sensualità dei materiali e degli oggetti collocati lì, la loro imponente presenza fisica catturano, ma per percepirne la pregnanza, non c’è bisogno di toccare. Dalla topografia che li regola, dal luogo così creato, emerge un limite che non si può attraversare. L’opera di Alain Quesnel presenta questa specificità: elude i punti di riferimento e sconvolge le nostre aspettative. Il contatto è altrove. Nelle combinazioni e nella risonanza degli elementi. Nel flusso delle energie e nelle trasformazioni discrete. Nel processo di elaborazione, nei movimenti della mente e dello sguardo, nella nascita di un titolo. Se l’opera elude la cattura, lo spettatore, a sua volta, si trova catturato di fronte a queste enigmatiche domande. L’opera allora sarebbe forse un’allegoria del tatto ?

Marie-Luce Thomas – 2015